MICRO FILTRAZIONE, ULTRA FILTRAZIONE, NANO FILTRAZIONE, OSMOSI INVERSA (o iperfiltrazione)
Questo articolo vuole dare una informazione di base, usando concetti semplificati nel campo della purificazione (o depurazione) dell’acqua, consigliamo di leggerlo tutto per avere una più completa comprensione. Oggi leggiamo molti articoli su giornali siti internet, forum, e social che parlano di sistemi di purificazione dell’acqua domestica, a volte in modo inappropriato, altre volte proprio fuori luogo. Forse per scarsa conoscenza in materia, informazioni non aggiornate… o forse articoli scritti da chi ha interesse che si continui ad acquistare e consumare acqua in bottiglia… Pur avendo un’acqua potabile, il nostro è il secondo paese al mondo per consumo di acqua in bottiglia di plastica a lunga conservazione (siamo i secondi subito dopo il Messico).
Ma facciamo un può di chiarezza andando con ordine. Sul mercato nazionale esistono sostanzialmente 4 sistemi di purificazione dell’acqua potabile:
La MICRO FILTRAZIONE, è un sistema che sfrutta un filtro a carboni attivi, possono essere sintetici o organici naturali, che trattengono sostanze dalla grandezza di dimensioni comprese tra 5 a 1 “micron”. È un sistema sicuramente diffuso ed economico.
Cosa toglie dall’acqua: le spore più grandi, sapore di cloro, polveri sottili, amianto, farine, lieviti, e poco altro.
La micro filtrazione NON è in grado di cambiare le caratteristiche dell’acqua, la rende semplicemente più buona dal punto di vista organolettico.
L’ULTRA FILTRAZIONE è un sistema filtrante in grado di trattiene sostanze dalla grandezza superiori di 0,1 “micron” quindi, oltre a quello che la micro filtrazione trattiene, grazie all’aggiunta di un filtro a “FIBRA CAVA”, è in grado di fermare anche sostanze organiche come batteri e virus, endotossine pirogene, coloranti sintetici, gelatine, silicio colloidale, polveri di carbone, e poco altro.
L’ultra filtrazione NON è in grado di cambiare le caratteristiche dell’acqua, ma la rende più buona dal punto di vista organolettico, e più sicura dal punto di vista batteriologico.
La NANO FILTRAZIONE è una novità assoluta nel campo della purificazione dell’acqua, è il primo sistema di depurazione d’acqua che sfrutta la tecnologia al grafene in grado di proporre un’acqua purissima al 99%.
Questa tecnologia è la prima tecnologia al mondo in grado di eliminare TUTTI i metalli pesanti lasciando però INALTERATO la quantità e l’equilibrio naturale dei sali minerali.
Si tratta di un sistema “selettivo”.
La sua struttura è costituita da sottilissimi strati di carbonio grafitico dalle dimensioni di pochi micron.
La nano filtrazione NON cambia ancora le caratteristiche dell’acqua, ma ne alza la qualità, la rende più buona dal punto di vista organolettico, e più sicura dal punto di vista batteriologico.
Si tratta di un purificatore che sfrutta l’effetto inverso dell’osmosi per purificare l’acqua. In particolare con una pressione indotta, costringe l’acqua ad attraversare un sistema filtrante dove in ultimo troviamo una membrana osmotica la quale trattiene tutte le sostanze indesiderate dalla quale fuoriesce solo molecola H2O purissima. Necessita di una “pre-filtrazione” composta da un filtro in “bicomposito” o da due filtri, il primo a micro filtrazione con carboni attivi, ed un altro filtro a sedimenti in polipropilene che servono a “sgrossare” l’acqua e prepararla al passaggio delle membrane osmotiche. Non necessita di fibra cava come l’ultra filtrazione per eliminare la parte organica in quanto le membrane osmotiche sono in grado di trattenere già le cariche batteriche e virus, ovvero materia organica.
Cosa elimina oltre a quello che già eliminano la micro e ultra filtrazione?
Pesticidi, diserbanti, nitrati e nitriti, arsenico, ioni di piombo, fitofarmaci, metalli pesanti, sali minerali disciolti, ed altre sostanze disciolte presenti nell’acqua più grandi di 0,001 micron!
Un purificatore osmotico moderno è in grado di modificare i valori dell’acqua e di cambiarne le sue caratteristiche come regolare la presenza o meno dei sali minerali e metalli pesanti disciolti, che formano il “residuo fisso” e la “conducibilità elettrica” che sono due parametri dell’acqua indicati anche nelle analisi fisico chimiche che vengono riportate anche sulle etichette delle acque minerali in commercio.