SE L’ACQUA DEL RUBINETTO NON LA BEVI PERCHE LA MANGI?
Il nostro paese è il secondo paese al mondo, dopo il Messico, per consumo di acqua minerale a lunga conservazione in bottiglia di plastica.
Ma l’acqua che acquistiamo è per lo più per bere, o per la macchinetta del caffè, non certo per cucinare… PERCHÈ?
Se compriamo l’acqua è perché non ci convince la qualità dell’acqua che ci esce dal rubinetto, e allora perché la “MANGIAMO”?
È perché non ne sentiamo il gusto sgradevole che sentiamo quando la beviamo?
O perché siamo ancora convinti che l’acqua per fare da mangiare siccome la facciamo bollire sarà più sicura e più buona?
Se l’acqua non fosse potabile, non potresti né berla né utilizzarla per cucinare perché appunto non è potabile, ma se è potabile, vuol dire che è “adatta” al consumo umano, di conseguenza puoi sia berla che mangiarla.
L’acqua potabile sarà pur controllata, ma parliamo di un’acqua dalla qualità “sufficiente” per essere resa potabile? Si tratta di acqua freatica, che scorre sotto di noi, anche sotto le città, non è certo acqua che arriva dalle sorgenti!
Stiamo parlando di un’acqua che prima di arrivare al tuo rubinetto ha percorso a volte molti km, in tubature a volte centenarie, che ad oggi perdono di fatto il 40% dell’acqua che gli scorre all’interno, tant’è vero che molti dei nostri clienti raccolgono sassolini dai blocca spruzzi del rubinetto, al altri esce talvolta l’acqua di vari colori e vari odori, di conseguenza se l’acqua potabile non la usi per bere, è perché non la ritieni buona o idonea per te, ma se è così, non lo sarà certo nemmeno per cucinare dopo averla fatta bollire, ANZI dopo che l’avrai fatta bollire per cucinare i tuoi piatti (pasta, riso, minestre ecc.) sarà addirittura PEGGIO di prima!
L’ACQUA BOLLITA
Sei ancora convinto che la bollitura serva a sterilizzare l’acqua?
Assolutamente NO, o meglio non nel caso dell’acqua potabile!
La tecnica per sterilizzare acqua al consumo umano, attraverso la bollitura si usava prima del 1907.
Era una tecnica normalmente usata quando l’acqua la si prendeva dal pozzo fuori casa, da un fiume, o da un lago, ma dal 1907 appunto,
nell’acqua del rubinetto è trattata con il “cloro” che ha il compito appunto di sterilizzare l’acqua, quindi la bollitura, ucciderà, ove presenti, residui organici, ma ne peggiorerà la qualità.
PERCHÈ L’ACQUA UNA VOLTA BOLLITA È PEGGIO DI PRIMA?
Per effetto della concentrazione, facciamo un esempio; se metti nella pentola un litro di acqua, la porti in ebollizione come fai abitualmente per cucinare pasta, riso, ed altro. Dopo circa 15/20 minuti, nella pentola non ci sarà più un litro di acqua, proprio perché ne sarà evaporata una certa quantità (più ne evapora, peggiore sarà la qualità della rimanente in pentola).
Nell’acqua, pur essendo potabile, ci sono di fatto sostanze indesiderate come appunto sali inorganici disciolti (che formano il calcare) metalli pesanti, nitrati, fitofarmaci ecc. poiché non vengono filtrati dall’acquedotto.
Quando facciamo bollire l’acqua quello che evapora è SOLO vapore acqueo ovvero acqua purissima, di conseguenza avremo una maggiore concentrazione di sostanze disciolte indesiderate e sopra citate all’interno della pentola, e ovviamente i cibi ne assorbiranno maggiori quantità.
IL CLORO NELL’ACQUA POTABILE
A proposito del cloro (per approfondire rimandiamo a Wikipedia) è un gas solubile in acqua facilmente riconoscibile all’olfatto, grazie all’odore caratteristico di candeggina (composto che lo contiene), come detto viene usato nell’acqua per disinfettarla, in quanto è in grado di uccidere la maggior parte dei batteri e di altri patogeni, ma proprio per le sue caratteristiche, è un elemento che sarebbe salutare togliere dall’acqua prima del consumo.
E CON UN DEPURATORE SONO SICURO DI BERE E MANGIARE MEGLIO?
Assolutamente SÌ, un sistema di depurazione (certificato e a norma) ci toglie da ogni dubbio, ci fornisce un’acqua dalla qualità superiore, sicura, e comoda.
Una scelta intelligente che dura nel tempo.