Come si differenziano i sistemi di filtrazione tra di loro?
Filtrazione dell'acqua potabile

Sistemi di depurazione / purificazione dell'acqua potabile:
MICRO FILTRAZIONE, ULTRA FILTRAZIONE, IPER FILTRAZIONE o OSMOSI INVERSA

Questo articolo vuole dare una informazione di base, usando concetti semplificati nel campo della purificazione (o depurazione) domestica, consigliamo di leggerlo tutto per avere una più completa comprensione.

Oggi leggiamo molti articoli su giornali siti internet, forum, e social che parlano di sistemi di purificazione dell’acqua domestica, a volte in modo inappropriato, altre volte proprio fuori luogo.
Forse per scarsa conoscenza in materia, informazioni non aggiornate… o forse articoli scritti da chi ha interesse che si continui ad acquistare e consumare acqua in bottiglia… Pur avendo un’acqua potabile, il nostro è il secondo paese al mondo per consumo di acqua in bottiglia di plastica a lunga conservazione (siamo subito dopo il Messico).

Ma facciamo un può di chiarezza andando con ordine.
Sul mercato nazionale esistono sostanzialmente tre tipi di purificazione dell’acqua potabile:

  • Sistema a MICRO FILTRAZIONE
  • Sistema ad ULTRA FILTRAZIONE
  • Sistema ad OSMOSI INVERSA o IPER-FILTRAZIONE
  • Dal 2019 esiste anche una quarta soluzione che rappresenta una nuova frontiera in ambito purificazione: si tratta di un impianto di purificazione con tecnologia al GRAFENE.

DEPURAZIONE DELL’ACQUA A MICRO FILTRAZIONE

MICRO FILTRAZIONE, si tratta di un filtro a carboni attivi, i migliori sono quelli naturali in cocco, che trattengono sostanze dalla grandezza di dimensioni comprese tra 5 a 1 “micron” (unità di misura).

È un sistema sicuramente molto diffuso, il più blando ed economico, solitamente lo troviamo nei ristoranti, hotel, b&b, dove offrono l’acqua dentro una bottiglia di vetro, con la scritta “acqua a km 0” oppure “acqua microfiltrata”, ma anche nelle “casette dell’acqua” sempre più diffuse nel nostro paese.Cosa toglie dall’acqua: le spore più grandi, sapore di cloro, polveri sottili, amianto, farine, lieviti, e poco altro.

Carboni attivi

DEPURAZIONE DELL’ACQUA AD ULTRA FILTRAZIONE

L’ULTRA FILTRAZIONE è in grado di trattiene sostanze dalla grandezza superiori a 0,1 “micron”.

Quindi, oltre a quello che la micro filtrazione trattiene, grazie all’aggiunta di un filtro a “FIBRA CAVA” è in grado di fermare anche sostanze organiche come batteri e virus, ma anche endotossine pirogene, coloranti sintetici, gelatine, silicio colloidale, polveri di carbone, e poco altro.

L’ultra filtrazione NON cambia ancora le caratteristiche dell’acqua, ma la rende più buona dal punto di vista organolettico, e più sicura dal punto di vista batteriologico.

Filtro a fibra cava

DEPURAZIONE DELL’ACQUA AD OSMOSI INVERSA

Sull’osmosi inversa è bene investire qualche minuto in più per capire bene di cosa si parla, visto la confusione che a volte la ricopre. L’osmosi inversa fu scoperta dall’olandese Jacobus Henricus Van’t Hoffpremio Nobel per la chimica nel 1901. Le prime applicazioni furono adottate dalla NASA: gli astronauti in volo ricavavano acqua purissima da quella già usata depurandola con l’osmosi inversa. Anche nella guerra in Vietnam i Marines americani erano dotati di un kit manuale ad osmosi inversa che utilizzavano per depurare l’acqua delle paludi.

Attualmente in USA e in Canada il 65% delle famiglie è dotata di un depuratore ad osmosi inversa sotto il lavello della cucina. Svezia, Norvegia, Finlandia e Germania sono i paesi europei maggiormente attenti che hanno adottato uno stile di vita ecosostenibile e dove è prioritario avere cura della propria alimentazione partendo dall’acqua che si beve e che viene utilizzata per cucinare QUOTIDIANAMENTE.

osmosi inversa
Procedimento della purificazione ad osmosi inversa

Come funziona un filtro ad Osmosi Inversa?

Senza entrare troppo nello specifico, (se uno lo volesse può consultare Wikipedia) si tratta di un purificatore che sfrutta l’effetto inverso dell’osmosi, ovvero con una pressione indotta, costringiamo l’acqua ad attraversare una membrana osmotica la quale trattiene tutte le sostanze indesiderate e dalla quale fuoriesce solo molecola H2O purissima.Inizialmente questo sistema necessitava di una “pre-filtrazione” composta da due filtri, il primo a micro filtrazione con carboni attivi, ed un altro filtro a sedimenti in polipropilene che serviva normalmente per “sgrossare” l’acqua e prepararla al passaggio delle membrane osmotiche. Oggi nei sistemi più avanzati, questi due filtri sono stati sostituiti da un unico filtro in “bicomposito”.

Non necessita di fibra cava, come l’ultrafiltrazione, in quanto le membrane osmotiche sono in grado di trattenere già le cariche batteriche e virus, ovvero materia organica. Il POLIAMMIDE è il materiale utilizzato per produrre membrane osmotiche.

filtro ad osmosi inversa
Filtro ad Osmosi Inversa

Cosa elimina oltre a quello che già eliminano la micro e ultra filtrazione?

Pesticidi, diserbanti, nitrati e nitriti, arsenico, ioni di piombo, fitofarmaci, metalli pesanti, sali minerali disciolti, ed altre sostanze disciolte presenti nell’acqua più grandi di 0,001 micron!

Un purificatore osmotico moderno è in grado di modificare i valori dell’acqua e di cambiarne le sue caratteristiche come regolare la presenza o meno dei sali minerali disciolti che formano il “residuo fisso” e la “conducibilità elettrica” che sono due parametri dell’acqua indicati anche nelle analisi fisico chimiche che vengono riportate sulle etichette delle acque minerali.

Il depuratore osmotico in Italia, negli ultimi anni, è sicuramente quello più impiegato in ambito domestico, ed anche quello più criticato, poiché come viene scritto da taluni, parrebbe che questo purificatore “distilla” o demineralizza completamente l’acqua… affermazioni assolutamente non in linea con la realtà!

Sicuramente esistono due distinte linee di pensiero, e molta confusione:

  • La prima ritiene i sali minerali disciolti preziosi per l’organismo, perché integrano sostanze che il nostro organismo necessita.
  • La seconda li ritiene non solo inutili, ma per certi versi dannosi per la salute, poiché essendo nella maggior parte “inorganici”, non riescono ad essere assimilabili dalle cellule umane, e, depositandosi in varie zone dell’organismo potrebbero portare, nel medio/lungo periodo, disturbi funzionali.

In breve cos’è il residuo fisso?

Il residuo fisso è un parametro utilizzato per classificare le acque minerali e le acque potabili in generale.Solitamente espresso in mg/L, indica la quantità di sostanza solida inorganica perfettamente secca che rimane dopo aver fatto evaporare in una capsula di platino, un litro d’acqua, in altre parole è il secco che troviamo ai bordi delle pentole dopo che ci abbiamo fatto bollire dentro dell’acqua. Normalmente lo chiamiamo “calcare”.

Ma capiamo meglio, come può un purificatore osmotico modificare e ridurre la presenza di sali disciolti e volendo “tarare” la scelta del residuo fisso? Attraverso l’uso di un bypass. Il “bypass”, permette ad una piccola quantità scelta di acqua prefiltrata, quindi ancora carica di sali minerali disciolti, di miscelarsi con quella osmotizzata che non ne ha quasi più.

Grazie a questo sistema possiamo miscelare e creare un residuo fisso desiderato, quindi possiamo replicare le caratteristiche qualitative ed organolettiche delle migliori acque montane, acque classificate come “minimamente mineralizzate” (da 0 a 50 mg/L).

La purezza, la leggerezza, la bassa concentrazione di sostanze disciolte, sono le caratteristiche naturali delle acque di sorgente, come ad esempio: l’Acqua Lauretana ha un residuo fisso pari a 14 mg lt, l’acqua Sant’Anna di 22 mg lt. la Plose 25 mg.lt., San Bernardo 34 mg lt, e cosi molte altre acque di montagna che naturalmente hanno un “residuo fisso” compreso tra i 14 mg lt a 80 mg lt circa. I nostri sistemi di purificazione sono in grado di replicare, appunto le caratteristiche delle migliori acque di sorgente.

Un purificatore osmotico moderno, quindi, NON “toglie” tutto dall’acqua, non ne azzera i valori, come scrive e sostiene “qualcuno”, ma ne abbatte una percentuale secondo specifiche esigenze o gusto desiderato.

Inoltre con un impianto di purificazione osmotica per eventuali particolari specifiche o necessità, è possibile aggiungere un post filtro di “sali dolomite” o “sali nobili” come dir si voglia, come integratore di calcio e magnesio per rialzare un po’ il valore del residuo fisso, e quindi “rimineralizzare” un pochino l’acqua ma in quasi assoluta assenza (DAL 90 AL 98%) di tutte le sostanze indesiderate disciolte.

In definitiva, l’acqua del nostro rubinetto pur essendo potabile e rispettando i limiti di legge, potrebbe non essere organoletticamente parlando così buona a causa di abbondanti sostanze disciolte al suo interno o per il cloro che è inserito per legge per disinfettare l’acqua (in Italia dal 1907), e forse non cosi sicura visto le condizioni in cui vessa la nostra rete idrica..perdiamo in media il 40% di acqua potabile a causa di tubature vetuste. Inoltre, bollendola, ne peggioriamo la qualità poiché, per effetto dell’evaporazione, si riduce, ed aumenta quindi la quantità di sostanze indesiderate disciolte (quello che evapora è solo molecola H2O, ovvero acqua purissima). I nostri sistemi di purificazione, essendo in grado di replicare le caratteristiche delle migliori acque di sorgente, ti permettono di disporre direttamente a casa tua di un’acqua dalle caratteristiche e gusto desiderato. Potrai finalmente avere acqua di altissima qualità per bere, cucinare, preparare tè, caffè e tisane in tutta comodità e sicurezza, senza dover più pensare a comprarla, senza più fare fatica, nel rispetto dell’ambiente.

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