L'Addolcitore per acqua a uso domestico
Cosa sono gli addolcitori per acqua?
Quando parliamo di addolcitori non stiamo parlando di depuratori, spesso vengono confusi o messi sullo stesso piano, ma non è cosi.
Gli “addolcitori” o “dolcificatori” (come vengono spesso chiamati) hanno un compito diverso dai depuratori, gli addolcitori per acqua hanno lo scopo di “addolcire” tutta l’acqua di casa abbattendo il “calcare”.
L’addolcitore si installa all’ingresso dell’acqua di casa perchè è a servizio di tutto l’impianto idrico, è quindi possibile installarlo solo se si ha una gestione autonoma dell’acqua, ovvero la possibilità di chiudere o aprire in autonomia l’ingresso dell’acqua in casa. Questa condizione si trova per il 90% nelle abitazioni singole, ville, o a schiera, o comunque in case autonome nella gestione dell’acqua, situazione che difficilmente si può trovare in un appartamento.
L’addolcitore è quindi diverso da un sistema di depurazione che normalmente si installa sotto il lavello della cucina e serve per depurare l’acqua alimentare, e nel caso si installasse un sistema ad “osmosi inversa” il calcare non ci sarebbe più ma solo dal rubinetto della cucina
A cosa serve un’addolcitore?
L’addolcitore è un apparato che trasforma l’acqua potabile in acqua “tecnica”, un’acqua priva dei due elementi che formano il calcare ovvero carbonato di Calcio e d magnesio.
Il suo utilizzo serve per preservare la salute degli impianti idrici di casa, degli elettrodomestici come caldaie, lavatrici, lavastoviglie, soffioni delle docce evitando che si incrostino, e di conseguenza garantirne una maggiore efficienza e durata, infine per non vedere più quelle fastidiose tracce calcaree nei nostri lavelli e rubinetti. È inoltre un accessorio che migliora l’acqua per la doccia e la cura del corpo, con un’acqua addolcita la pelle risulterà più morbida, i capelli più lucenti e più morbidi.
Con un’addolcitore inoltre si riduce l’uso di detergenti, poiché con un’acqua addolcita, priva di calcare si evita che lo stesso riduca l’efficacia dei detersivi, in modo da garantirne una resa maggiore.
Sul mercato esistono più soluzioni e modelli di addolcitori, il più conosciuto, più efficace e più utilizzato, è sicuramente quello a “scambio ionico” (quello a sali che rende un’acqua “tecnica”)
Altre tipologie di addolcitori sono rappresentate dall’addolcitore “magnetico”, e dall’addolcitore “elettronico” (queste due tipologie non creano un’acqua tecnica poiché non fanno uno scambio ionico).
Addolcitore a Scambio Ionico
Un addolcitore d’acqua domestica a scambio ionico, come dice il nome, funziona mediante uno scambio di ioni, vengono tolti quelli dannosi e sostituiti con altri più inerti. Gli addolcitori a scambio ionico utilizzano delle resine cationiche come materiale di scambio. Le resine hanno carica negativa, gli ioni di Calcio e Magnesio disciolti nell’acqua, invece hanno una carica positiva. Mentre l’acqua scorre sopra e attraverso la resina contenuta nell’addolcitore, gli ioni vengono condotti verso le resine, e contemporaneamente gli ioni di sodio, che hanno sempre carica positiva ma meno forte rispetto a quella di Calcio e Magnesio, vengono rilasciati dalle resine dissolvendosi nell’acqua.
In altre parole, l’addolcitore a scambio ionico sostituisce Calcio e Magnesio, con il sodio, creando un’acqua “tecnica” non indicata ai fini alimentari, proprio perché ricca del sodio che le resine rilasciano, ma come già detto, particolarmente indicata per protezione di elettrodomestici, come caldaie, lavatrici, lavastoviglie e docce.
Un addolcitore a scambio ionico necessita per l’istallazione, di un presa di corrente, un rubinetto d’acqua e di uno scarico dove poter scaricare l’acqua utilizzata per i lavaggi e per i risciacqui delle resine.
Inoltre necessita periodicamente di una manutenzione (normalmente annuale) e di una aggiunta di sali.

Addolcitore / Anticalcare MAGNETICO
Gli addolcitori magnetici e gli addolcitori elettronici operano con un principio differente da quelli a scambio ionico, sono meno efficaci, ma molto più semplici, non hanno manutenzione periodica, ed hanno un’applicazione più vasta, sopratutto in ambito domestico.
L’anticalcare magnetico effettua una trasformazione del calcare e il suo funzionamento, come dice il termine, è di tipo magnetico.
Il principio dell’addolcitore magnetico è semplice: un campo magnetico trasforma la Calcite in Aragonite. L’Aragonite, a differenza della Calcite, non si deposita e non lascia quell’antipatica patina bianca che tanto vogliamo contrastare.
Il passaggio che accade con l’anticalcare magnetico si può intuire velando la composizione chimica dei due minerali:
La Calcite è un cristallo di carbonato di Calcio di forma “romboedrica” che ha altissimo potere di aggregazione e compattezza, che quindi favorisce l’addensamento.
L’aggregazione di tale minerale è quella che porta la calcite a creare i tanto odiati depositi bianchi e incrostazioni, l’Aragonite è anch’essa un cristallo di carbonato di Calcio, ma è “aghiforme” con basso potere di aggregazione e compattezza che non favorisce il deposito del minerale, invece di aggregare, il minerale tende a defluire e non lascia gli “aloni bianchi.”